Alexa+OpenAI: l’accoppiata vincente (?)

Pochissimi giorni fa, Alexa e Chat GPT si sono uniti. Come? Nell’ormai classico stile Amazon: con una skill. Sicuramente avrete sentito parlare sia di chat GPT sia (soprattutto) di Amazon Alexa, l’assistente vocale di Amazon. Ebbene, sappiate che, grazie ad una nuovissima skill, le due IA si sono fuse, portando l’assistenza vocale ad un nuovo livello.

Nel concreto , stiamo parlando della skill oracolo di Apollo (sì, si chiama davvero così), che aggiunge alle capacità di Alexa quelle dell’intelligenza artificiale di OpenAI, l’azienda che ha sviluppato Chat GPT.

Ma nel concreto,che cosa ci permette di fare questa nuova skill? Dopo averla aperta, sia vocalmente, chiedendo Alexa, apri/lancia Oracolo di Apollo, sia manualmente, dall’app, si potranno porre le stesse domande che, finora, potevamo fare esclusivamente a Chat GPT. Sarà quindi possibile chiedere, ad esempio, fai una trattazione storica che parli della II Guerra Mondiale, a partire dalle sue cause, come si svolse e come si concluse evidenziando le alleanze e gli sviluppi sul campo. L’assistente risponderà come se fosse Chat GPT, con una risposta complessa ed articolata. Per capire la differenza tra l’attivare e il non attivare quest’opzione, vi basterà fare la stessa domanda scritta qui sopra (o una simile) senza prima richiamare la skill: vedrete che, dopo un po’, Alexa smetterà di ascoltarvi e inizierà a fornire la risposta, non essendo programmata per ascolti lunghi quanto quelli dell’intelligenza artificiale di OpenAI.

Ma veniamo ora alle note dolenti. Infatti, nonostante questo sia un passo avanti molto grande per Alexa e per l’IA in generale, ci sono delle pecche. Innanzitutto, la skill è estremamente instabile. Dopo 4-5 utilizzi consecutivi, infatti, posso affermare che più volte, durante l’attivazione, va in crash e bisogna per forza disattivarla e riattivarla. Sicuramente è un problema legato anche al breve tempo di rilascio della skill e al fatto che sia solo all’inizio, ma succede che Alexa non lancia l’esecuzione della skill anche se attiva, costringendo l’utente a intervenire. Inoltre, più di una volta, alla variazione richiesta di aprire la skill, Alexa risponderà che non riesce ad accedervi; anche qui, sicuramente è un problema temporaneo che, se seguito e migliorato, prima o poi svanirà, ma per ora, allo stato embrionale, esiste.

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